Le Paladar, sono ristoranti più o
meno improvvisati organizzati nelle case
degli abitanti di Cuba nonostante un divieto posto dal governo.
La moda si sposta anche in Europa con il
nome di “house (oppure home) restaurant” e da un po’ di tempo, questo tipo di
ristorazione, si sta affermando, con varie modalità, anche in Italia.
Presso “Rio Conca” nasce per mettere intorno
ad una tavola, un raccolto numero di persone alle quali offrire una abbraccio
casalingo per scambiare quattro chiacchiere tra vecchi e nuovi amici.
L’intento è quello di utilizzare la
presentazione di pietanze provenienti dalla tradizione in quanto, sia le
materie che le modalità di cottura, hanno motivazioni anche importanti non
dirette solamente al consumo del cibo ma anche al pieno rispetto delle risorse
offerte dalla nostra terra così come si faceva nel mondo rurale quello,
appunto, più collegato alle stagioni e al clima.
Si può passare da contesti prettamente
specifici di una regione o di un comprensorio alle contaminazioni più varie
provenienti dal resto del nostro Paese o da oltre i nostri confini che, in fatto
di cibo, non sono determinati dalle cartine ma dalla prossimità alle specifiche
peculiarità naturali e comunque con materie locali quindi più vicine possibile
al “chilometro zero”.
Tramandare l’utilizzo di alimenti
dettato dalla stagionalità non è necessariamente legato alle tecniche sempre
più moderne di conservazione ma soprattutto alla capacità della Terra di
riciclarsi cose che, le generazioni senza frigorifero e conservanti,
conoscevano molto bene.
Ogni menu sarà accompagnato da contesti
che verranno via, via, presentati, con la speranza di coinvolgere i commensali
nella scelta degli stessi per gli appuntamenti che si succederanno.